IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto l'articolo 87 della Costituzione;
Visto il
regolamento (CE) n. 2037/2000 del
Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 giugno 2000, sulle sostanze
che riducono lo strato di ozono, ed in particolare gli articoli 16,
commi 1 e 5, e 17, comma 1;
Vista la legge 28 dicembre 1993, n. 549 così
come modificata dalla legge 16 giugno 1997, n. 179;
Visto l'articolo 17 comma 1, lettera a),
della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Visto il decreto del Ministro dell'ambiente
e della tutela del territorio in data 3 ottobre 2001, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 249 del 25 ottobre 2001, recante misure per il
recupero, riciclo, rigenerazione e distruzione degli halon;
Visto il decreto del Ministro dell'ambiente
e della tutela del territorio in data 20 settembre 2002, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 230 del 1° ottobre 2002, in attuazione
dell'articolo 5 della legge 28 dicembre 1993, n. 549, recante misure a
tutela dell'ozono stratosferico;
Udito il parere del Consiglio di Stato,
espresso dalla sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza
del 24 ottobre 2005;
Vista la deliberazione del Consiglio dei
Ministri, adottata nella riunione del 10 febbraio 2006;
Sulla proposta del Ministro dell'ambiente e
della tutela del territorio, di concerto con i Ministri per le politiche
comunitarie e delle attività produttive;
Emana
il seguente regolamento:
Articolo 1
Finalità e campo di applicazione
1. Il presente regolamento disciplina le
norme tecniche e le modalità per la prevenzione, la riduzione e il
recupero delle emissioni delle sostanze controllate da taluni impianti e
apparecchiature che le contengono.
2. Il presente regolamento si applica agli
impianti e apparecchiature di condizionamento d'aria e pompe di calore
che contengono nel circuito frigorifero le sostanze controllate.
Articolo 2
Definizioni
1. Ai soli fini del presente regolamento si applicano le seguenti
definizioni:
a) "sostanze controllate", le sostanze
lesive dell'ozono stratosferico di cui alle lettere b) e c);
b) "clorofluorocarburi", le sostanze
elencate nel gruppo I e II dell'allegato I del regolamento (CE) n.
2037/2000;
c) "idroclorofluorocarburi", le sostanze
elencate nel gruppo VIII dell'allegato I del regolamento (CE) n.
2037/2000;
d) "recupero", la raccolta e il
magazzinaggio di sostanze controllate provenienti, per esempio, da
macchine, apparecchiature, vasche di contenimento, effettuati nel corso
delle operazioni di manutenzione o prima dello smaltimento;
e) "riciclo", la riutilizzazione di sostanze
lesive recuperate previa effettuazione di un processo di pulitura di
base quale la filtrazione e l'essicazione.
Per i refrigeranti, il riciclo prevede
normalmente la ricarica delle apparecchiature spesso effettuata in loco;
f) "rigenerazione", il ritrattamento e la
valorizzazione delle sostanze controllate recuperate attraverso
operazioni quali filtrazione, essiccazione, distillazione e trattamento
chimico, allo scopo di riportare la sostanza a determinate
caratteristiche di funzionalità;
g) "distruzione", trasformazione permanente
o decomposizione di tutta o una porzione significante di sostanza
controllata mediante tecnologie approvate dalle Parti del Protocollo di
Montreal sulle sostanze dannose per la fascia di ozono;
h) "manutenzione", le operazioni di
riparazione, sostituzione del fluido refrigerante, incluse le operazioni
di recupero, riciclo e ricarica, nonché il controllo periodico di
apparecchiature ed impianti di refrigerazione, condizionamento d'aria e
pompe di calore contenenti le sostanze controllate;
i) "gestore", qualsiasi persona fisica o
giuridica che detiene o gestisce l'impianto o l'apparecchiatura
contenente nel circuito frigorifero sostanze controllate.
Articolo 3
Attività di recupero e di riciclo
1. Le operazioni di recupero e di riciclo
delle sostanze controllate contenute nel circuito frigorifero di
impianti e apparecchiature di refrigerazione, condizionamento d'aria e
pompe di calore sono effettuate con dispositivi conformi alle
caratteristiche e nel rispetto delle norme tecniche stabilite dalla
norma ISO 11650.
2. Il gestore deve custodire un libretto di
impianto conforme al modello di cui all'allegato I. Nel libretto di
impianto devono essere registrate le operazioni di cui al comma 1.
3. I dispositivi di cui al comma 1 dovranno
uniformarsi alla norma ISO 11650 entro nove mesi dalla data di entrata
in vigore del presente regolamento.
Articolo 4
Controlli di fughe
1. Le apparecchiature e gli impianti di
refrigerazione, di condizionamento d'aria e le pompe di calore
contenenti sostanze controllate in quantità superiore ai 3 kg, devono
essere sottoposte a controllo della presenza di fughe nel circuito di
refrigerazione, con la frequenza indicata al comma 2, da registrarsi nel
libretto di impianto di cui all'allegato I. Gli impianti e le
apparecchiature suddette devono essere sottoposti a controllo con le
seguenti cadenze:
a) annuale: per impianti e apparecchiature
con un contenuto di sostanze controllate comprese tra i 3 e i 100 kg;
b) semestrale: per impianti e
apparecchiature con un contenuto di sostanze controllate superiore ai
100 kg.
2. Quando nel corso di un'ispezione venga
individuato un indizio di fuga, si dovrà procedere alla ricerca della
fuga con un apparecchio cercafughe di sensibilità superiore a 5 g/anno.
La ricerca sul lato di alta pressione deve essere eseguita con
l'impianto funzionante mentre quella sul lato di bassa pressione deve
essere eseguita con l'impianto spento.
3. Qualora si rilevi una perdita che
richieda una ricarica superiore al 10 per cento del contenuto totale del
circuito frigorifero, l'impianto o l'apparecchiatura deve essere
riparato entro trenta giorni dalla verifica e può essere messo in
funzione solo dopo che la perdita sia stata riparata.
4. I risultati dei controlli devono essere
registrati nel libretto di impianto di cui all'articolo 3, comma 2.
Articolo 5
Requisiti professionali minimi
1. Il personale che svolge le attività di
cui agli articoli 1, 3 e 4 deve essere in possesso dei requisiti minimi
stabiliti in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato,
le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, ai sensi
dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
Articolo 6
Disposizione finale
1. Dall'attuazione del presente regolamento non devono derivare nuovi o
maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Il presente decreto, munito del sigillo
dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi
della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di
osservarlo e di farlo osservare.
Allegato 1
Libretto d'impianto
(previsto dall'articolo 3, comma 2)
Estremi del gestore dell'apparecchiatura o impianto
Nome:
.....................................................................................................................................
Indirizzo:
.................................................................................................................................
Telefono:
................................................................................................................................
Fax:
........................................................................................................................................
E-mail:
...................................................................................................................................
Attività:
..................................................................................................................................
|
Caratteristiche dell'apparecchiatura o impianto
Tipo:
.......................................................................................................................................
Località:
.................................................................................................................................
Tipo di refrigerante:
..............................................................................................................
Carica di refrigerante (kg):
..................................................................................................
|
Estremi del manutentore
Nome e qualifica[1]:
.............................................................................................................
Azienda:
................................................................................................................................
Partita I.V.A.:
........................................................................................................................
Numero di iscrizione elenco professionale[2]:
.................................................................
|
Recupero delle sostanze controllate
[_] Tipologia
della sostanza controllata recuperata:
........................................................
[_] Quantità:
..........................................................................................................................
[_] Data del
recupero:
.........................................................................................................
[_] Tipologia
del refrigerante sostitutivo:
..........................................................................
[_] Quantità del
refrigerante sostituito:
..............................................................................
[_] Data
dell'ultimo controllo:
..............................................................................................
[_] Verifica Iniziale
Data verifica iniziale:
..........................................................................................................
[_] Verifica Periodica
Data verifica periodica:
......................................................................................................
Tipo e sensibilità del cercafughe:
.....................................................................................
Risultato dei controlli
[_] assenza di fughe
[_] una o più fughe riparate: quantità di refrigerante
aggiunto (kg) in seguito alla fuga:
[_] fughe che richiedono l'interruzione del funzionamento
dell'impianto da riparare entro:
Riparazione Fuga:
..........................
Data della riparazione fuga:
...............................................................................................
Descrizione della riparazione:
...........................................................................................
Data: ....................
Firma del Manutentore:
.......................................................................................................
Firma del responsabile impianto o apparecchiatura:
......................................................
|
_____
[1] Nome del manutentore
dell'apparecchiatura o dell'impianto.
[2] Numero iscrizione
all'albo professionale presso le Camere di Commercio.