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06-06-2011
La Regione Emilia-Romagna ha approvato il primo “Piano regionale per la tutela della salute e la prevenzione degli infortuni nel comparto delle costruzioni” e il primo “Piano regionale di prevenzione in agricoltura-silvicoltura”, da realizzare nel triennio 2011-2013.
Per l’alto numero di infortuni sul lavoro, infatti, i comparti dell’edilizia e dell’agricoltura sono considerati i settori più a rischio e quelli su cui si concentrano le priorità di intervento individuate nel confronto tra Stato e Regioni.
I piani triennali fanno riferimento a quelli nazionali e ne integrano contenuti e obiettivi in base alle specificità territoriali e produttive dell’Emilia-Romagna.
Potenziare i controlli nei cantieri e istituire un Osservatorio regionale per la sicurezza del lavoro in edilizia e perseguire la sicurezza dei lavoratori nell’uso delle macchine agricole promuovendo comportamenti corretti e interventi di vigilanza.
Nel settore delle costruzioni il piano regionale si pone tra gli obiettivi quello di aumentare le ispezioni del 37% per arrivare a controllare 4.662 cantieri in un anno oltre ad istituire un Osservatorio regionale per la sicurezza del lavoro in edilizia.
Dal Piano nazionale riprende il concetto di cantiere “sotto il minimo etico di sicurezza”, prevedendo il sequestro immediato e aggiunge alle tipologie individuate i cantieri a contatto con impianti elettrici, il pericolo di caduta di materiali e le demolizioni pericolose.
Per quanto riguarda l'agricoltura lo scopo è ridurre gli infortuni da macchine agricole promuovendo comportamenti corretti con iniziative di informazione oltre a realizzare interventi di vigilanza e controlli nelle imprese agricole, allevamenti e ditte che vendono o riparano macchine agricole.
Fonte: Regione Emilia-Romagna
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