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10-02-2010
Acque - Corte Costituzionale - Tariffe acqua - competenza statale
La Corte Costituzionale, con la sentenza del 4 febbraio 2010 n. 29, ha dichiarato illegittime le disposizioni della legge regionale dell'Emilia-Romagna 30 giugno 2008 riguardanti la determinazione della tariffa dell'acqua.
La legge, infatti, affidava alla regione il compito di individuare la «tariffa di riferimento» del servizio idrico integrato, avvalendosi per questo scopo di una nuova «struttura organizzativa», il cui costo sarebbe stato computato nella tariffa stessa.
La Corte ha precisato che la disciplina regionale "modifica il menzionato processo di determinazione tariffaria puntualmente delineato dal legislatore statale. Essa incide, in particolare, sulle attribuzioni dei soggetti preposti al servizio idrico integrato (Stato, CO.VI.RI. ed AATO), sottraendo parte della competenza ad essi riservata dagli artt. 154 e 161 del d.lgs. n. 152 del 2006, senza essere a ciò legittimata da alcuna normativa statale".
La legge regionale pertanto è in contrasto con l'art. 117 della Costituzione riguardante le competenze esclusive dello Stato in materia di tutela della concorrenza e dell'ambiente.