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News / Giurisprudenza / Corte di Giustizia UE

30-05-2012

Corte di Giustizia Europea, Sez. IV, Sentenza 24 maggio 2012 n. C-97/11 sul tributo per il deposito in discarica

Con la sentenza, la Corte si è pronunciata sulla compatibilità con il diritto comunitario della L. 549/95, relativamente alle disposizioni che istituiscono un tributo per il deposito in discarica dei rifiuti e fissano i termini per il suo recupero nei confronti del gestore della discarica.

In particolare, la domanda di pronuncia pregiudiziale verte sul punto se, alla luce della precedente sentenza del 25 febbraio 2010,  il giudice del rinvio debba disapplicare le disposizioni nazionali che ritenga contrarie alle direttive 1999/31/CE, relativa alle discariche di rifiuti  e 2000/35/CE, relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali.

La sentenza citata, infatti, dispose la conformità, alle direttive suddette, della normativa nazionale relativa al pagamento del citato tributo da parte del gestore, a condizione che questa sia accompagnata da misure volte a garantire che il rimborso del tributo medesimo avvenga effettivamente e a breve termine. Inoltre, rientrando il rimborso nella sfera delle transazioni commerciali, nel caso di ritardo della P.a. conferente nel pagamento del tributo in discarica, il gestore dell’impianto possa esigere gli interessi di mora.

In conclusione, la Corte con la sentenza ha dichiarato che:

  • in primis, spetta al giudice del rinvio, prima di procedere ad un'eventuale disapplicazione delle disposizioni rilevanti della l. 28 dicembre 1995, n. 549, recante misure di razionalizzazione della finanza pubblica, verificare, prendendo in considerazione il diritto interno nel suo complesso, tanto sotto il profilo materiale quanto sotto quello procedurale, se non gli è in nessun caso possibile giungere ad un'interpretazione del suo diritto nazionale che gli consenta di dirimere la controversia di cui al procedimento principale in modo conforme al dettato e alla finalità delle direttive 1999/31/CE del Consiglio, del 26 aprile 1999, relativa alle discariche di rifiuti, come modificata dal regolamento (CE) n. 1882/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 settembre 2003, e 2000/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 giugno 2000, relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali;
  • allorché siffatta interpretazione non è possibile, spetta al giudice nazionale disapplicare, nel procedimento principale, le disposizioni nazionali contrarie all'articolo 10 della direttiva 1999/31, come modificata dal regolamento n. 1882/2003, e agli articoli 1-3 della direttiva 2000/35.

 

 

 



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