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10-02-2010
Acque - Pubblicato il decreto per la restituzione canone depurazione
E' stato pubblicato in Gazzetta il Decreto Ministeriale 30 settembre 2009 di "Individuazione dei criteri e dei parametri per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione".
Con il decreto, emanato in attuazione dell'art. 8-sexies c. 4, del decreto legge 30 dicembre 2008, n. 208, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 13, si stabiliscono i criteri per la restituzione delle somme indebitamente versate dagli utenti per il canone di depurazione delle acque nonostante la mancanza degli impianti di depurazione o la loro inattività temporanea.
Gli importi da restituire sono individuati dall'Autorità d'ambito, o dai Comuni nel caso di gestione diretta. Alle restituzioni provvederanno i gestori del servizio, che dovranno rendere disponibili agli utenti i dati relativi alla effettiva erogazione del servizio di depurazione attraverso forme di pubblicità sia on-line che all’interno della bolletta, entro il termine di cinque anni dalla data del 1° ottobre 2009.
La restituzione è dovuta dopo che la Corte Costituzionale si è pronunciata con sentenza n. 355 del 2008 che dichiarò appunto l'illegittimità costituzionale dell’art. 155, comma 1, primo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti «anche nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi».
Documenti di approfondimento
Decreto Ministeriale 30 settembre 2009
(R)
Individuazione dei criteri e dei parametri per la restituzione agli
utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di
depurazione.