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10-09-2011
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 5-9-2011 è stato pubblicato l’accordo fra Governo, Regioni e Autonomie locali in merito alla gestione delle informazioni sulla tracciabilità dei rifiuti detenute dal SISTRI.
L’accordo è stato siglato in virtù dell’art. 9, comma 2, lettera c), del D.Lgs. n. 281/1997, che attribuisce alla Conferenza Unificata la facoltà di promuovere e sancire accordi tra Governo, Regioni, Province, Comuni e Comunità montane, al fine di coordinare l’esercizio delle rispettive competenze e svolgere attività di interesse comune.
Tale accordo prevede che le Regioni, le Provincie, i Comuni e l’ARPA possano accedere al SISTRI, attraverso il Catasto telematico, per finalità di consultazione delle informazioni in esso contenute. Le informazioni rese disponibili tramite il Catasto telematico, relative alle attività di produzione e gestione dei rifiuti, devono comprendere almeno i dati già contenuti nel MUD.
In riferimento all’esercizio delle attività di vigilanza, controllo ed accertamento degli illeciti commessi in violazione della normativa sui rifiuti, l'accordo prevede che Province ed ARPA accedano alle informazioni contenute nei registri cronologici e nelle schede di movimentazione del SISTRI secondo quanto previsto all’art. 188 bis, comma 3, del D.Lgs. 152/2006. Il comma prevede appunto, per i soggetti iscritti al SISTRI, che il registro cronologico e le schede di movimentazione siano resi disponibili all'autorità di controllo in qualsiasi momento ne faccia richiesta; devono essere conservati in formato elettronico per almeno tre anni dalla rispettiva data di registrazione o di movimentazione dei rifiuti, tranne per quelli relativi alle operazioni di smaltimento dei rifiuti in discarica, che devono essere conservati a tempo indeterminato e, al termine dell'attività, consegnati all'autorità che ha rilasciato l'autorizzazione.
L'Accordo ha la durata di tre anni ed e' tacitamente rinnovato, fatta salva la possibilita' di modificarlo o di integrarlo con un successivo Accordo. Per la sua applicazione, dovrà essere recepito dalle Regioni, Province e Comuni nelle rispettive normative che disciplinano la materia di cui trattasi.
Ricordiamo che ad oggi il Sistri risulta formalmente abrogato, anche se è stato ripristinato da un emendamento in sede di conversione del D.L. 138/2011 (Manovra bis) e quindi il presente accordo al momento non risulta applicabile.
Vedi new del 05-09-2011 Manovra bis - Sistri reintrodotto dalla Commissione Bilancio del Senato
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