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06-02-2015
Bolzano, approvata disciplina delle derivazioni d’acqua per produrre
energia elettrica
La Provincia autonoma di Bolzano ha approvato
la
Legge Provinciale n. 2 del 26 gennaio 2015, recante la “Disciplina
delle piccole e medie derivazioni d’acqua per la produzione di energia
elettrica”.
La legge contiene disposizioni relative alle derivazioni di
acque pubbliche per la produzione di energia elettrica mediante
impianti con una potenza nominale media annua inferiore a 3.000 kW,
in conformità al Piano generale per l’utilizzazione delle acque pubbliche e
nel rispetto dei principi della libera concorrenza, della libertà di
stabilimento, della trasparenza, della non discriminazione, dell’assenza di
qualsiasi conflitto di interessi, nonché un uso più efficiente delle
risorse.
Successivamente, la Giunta Provinciale dovrà
stabilire:
- le linee guida tecniche sulle domande, sui dati e documenti da
produrre a corredo delle domande,
- le direttive circa le modalità e la periodicità delle
verifiche di sicurezza,
- i fondi di compensazione, con le relative modalità di
pagamento.
Questi ultimi sono da destinarsi alle misure a
favore dell’ecosistema idrico di riferimento, alle misure finalizzate al
miglioramento della sostenibilità ambientale e sociale
dell’approvvigionamento energetico; a favore della natura, del paesaggio e
dell’ecosistema; alla prevenzione e protezione dalle calamità naturali e
alla messa in sicurezza delle infrastrutture rurali; alla prevenzione dei
cambiamenti climatici e a favore degli adattamenti ai cambiamenti climatici;
al miglioramento dell’efficienza energetica e, infine alle misure
nell’ambito della tutela tecnica dell’ambiente.
La domanda per il rilascio di una concessione deve
essere presentata all'ufficio dell’Agenzia
provinciale per l’ambiente, corredata della documentazione che sarà
indicata nelle sopra citate linee guida.
La Legge dispone inoltre in merito all’istruttoria
per il rilascio della concessione, al suo rinnovo e ad
eventuali modifiche in fase di esecuzione della stessa,
alla valutazione in Conferenza dei Servizi, nonché prevede
sanzioni amministrative pecuniarie in caso di violazioni
delle disposizioni.