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News/ Dalle Regioni / Emilia-Romagna

02-10-2015

Emilia-Romagna, approvata nuova legge regionale sui rifiuti urbani

La Regione Emilia-Romagna, ha approvata in Assemblea legislativa la nuova legge sui rifiuti urbani che si fonda sul modello di "economia circolare" (non ci sono prodotti di scarto e le materie prime vengono riutilizzate). Tra le principali novità introdotte, la tariffazione puntuale (si paga in base a quanto si conferisce), gli incentivi rivolti ai Comuni più virtuosi e premi alle imprese che smaltiscono meglio.

Una nuova visione nella gestione dei rifiuti in coerenza con gli obiettivi comunitari per promuovere il riciclaggio e la prevenzione. Uno strumento operativo per arrivare entro cinque anni, come stabilito, anche tramite tariffazione puntuale e incentivi ai Comuni virtuosi, agli obiettivi prefissati di una raccolta differenziata al73%, alla riduzione del 25%della produzione pro-capite dei rifiuti urbani, al riciclaggio al 70%, al contenimento delle discariche e autosufficienza regionale.

Nello specifico, la Regione Emilia-Romagna vuole transitare da un modello economico lineare basato sullo sfruttamento delle risorse naturali, senza alcuna prospettiva legata al riuso o al ripristino delle stesse, a una “economia circolare” in cui non vi siano prodotti di scarto e in cui le materie vengono costantemente riutilizzate. Economia circolare significa inoltre bloccare le risorse sul territorio a favore dell’occupazione, dello sviluppo economico e della sostenibilità locale. E per far ciò individua strumenti quali la tariffazione puntuale, attraverso cui si paga per quanto si conferisce, e mette in campo incentivi rivolti ai Comuni che inviano meno rifiuti allo smaltimento e premialità per le imprese.

Il passaggio ad un’economia circolare è al centro dell’agenda per l’efficienza delle risorse stabilita nell’ambito della “strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”.

Gli strumenti: tariffazione puntuale

Un importante strumento per raggiungere gli obiettivi di riduzione della produzione di rifiuti e di riciclaggio è la tariffazione puntuale, ovvero sistemi attraverso i quali si paga per quanto si conferisce. Tariffa puntuale significa equità contributiva, in quanto si pagherà in relazione all’effettivo servizio erogato e non in base ai metri quadri o al numero dei componenti della famiglia, e responsabilizzazione dei cittadini attraverso l’applicazione del principio «chi inquina paga».

La legge rinvia a specifiche linee guida che dovranno essere adottate da parte dell'Agenzia territoriale dell'Emilia Romagna per i servizi idrici e rifiuti (Atersir), al fine dell'applicazione della tariffazione puntuale nel territorio regionale, con priorità per le utenze non domestiche.

Premi all'efficienza e disincentivi all'uso delle discariche

La legge prevede la costituzione presso l'Atersir di un Fondo a sostegno delle gestioni virtuose, relativamente agli utenti dei Comuni che abbiano raggiunto una determinata quantità pro capite di produzione di rifiuto urbano non inviato a riciclaggio, e a sostegno della trasformazione del servizio con modelli innovativi di raccolta tesi a incrementare i rifiuti da destinare a riciclaggio nonché per la realizzazione dei centri comunali per il riuso. Per quanto riguarda il fondo la Giunta, inoltre, metterà risorse proprie per fare in modo che sia non inferiore ai 10 milioni di euro.

Uno dei criteri di efficienza, in base al quale valutare i vari sistemi di gestione sarà la riduzione dei rifiuti non inviati a riciclaggio. Di fatto sono virtuosi il cittadino e il Comune che invia complessivamente meno rifiuti a smaltimento. Questo parametro viene assunto come riferimento per la ripartizione del fondo incentivante previsto nel progetto di legge.

La Legge, inoltre, disincentiva l’uso della discarica e l’incenerimento senza recupero di energia. Sono quindi rivisti in aumento gli importi dell’ecotassa per lo smaltimento. La revisione sarà graduale, con un primo step al 2017 e uno successivo al 2020.

Il prossimo passo sarà il Piano regionale, dove saranno recepiti e tradotti nella pratica gli obiettivi della nuova legge sui rifiuti urbani.


Sito internet: Regione Emilia-Romagna

 


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