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02-10-2015
Emilia-Romagna, dal 1° ottobre le nuove limitazioni alla circolazione
In Emilia-Romagna sono entrate in vigore giovedì 1 ottobre e saranno
applicate fino al 31 marzo 2016 le misure di limitazione alla
circolazione previste dal primo “Piano aria integrato
regionale”.
Il via libera è arrivato dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna dopo un
lungo confronto con i Comuni per definire le modalità di prima applicazione
delle norme, considerato che il precedente Accordo di programma per la
qualità dell'aria 2012-2015 aveva validità sino al 26 luglio scorso.
Cosa prevede il Piano
Il Piano prevede l'eliminazione dei “giovedì di blocco” attraverso la
limitazione strutturata delle sole tipologie di
mezzi più inquinanti. Le nuove limitazioni alla circolazione troveranno
applicazione per il periodo dal 1° ottobre al 31 marzo, dal lunedì al
venerdì, dalle ore 8,30 alle 18,30, nel territorio dei Comuni capoluogo
e dei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e riguarderanno i
mezzi diesel fino all'Euro 3, benzina fino all'Euro 1 e ciclomotori fino all'Euro
0. Per i veicoli commerciali leggeri diesel Euro 3 il divieto di
circolazione scatterà dal 1° ottobre 2016, a fronte dell'anticipazione al
2018 delle limitazioni per i veicoli Euro 4 diesel per mantenere invariato
il bilancio delle emissioni del Piano.
Nello stesso periodo, dal 1° ottobre al 31 marzo, in occasione della
prima domenica di ogni mes e si svolgeranno le “domeniche
ecologiche”, con sospensione dall’1° dicembre al 6 gennaio.
Sono inoltre state individuate deroghe specifiche per l'accesso ai
parcheggi scambiatori, alle strutture ospedaliere e ad alcune tipologie di
veicoli e di utenti, come le famiglie con una fascia Isee bassa e i veicoli
per l'accompagnamento degli alunni a scuola. Inoltre sono esclusi dai
provvedimenti i mezzi che effettuano il car pooling.
Viene poi prevista la possibilità di estendere progressivamente
l'area oggetto di limitazione alla circolazione, che attualmente deve
coprire almeno il 30% del centro abitato, escludendo comunque le zone non
adeguatamente servite dal trasporto pubblico.
Continuano le misure emergenziali già adottate negli anni precedenti
dai Comuni in base all'Accordo di programma, in caso di superamento
prolungato del valore limite giornaliero di Pm10 rilevato dalle stazioni
della rete regionale di monitoraggio dell’aria. In caso di sforamento per 7
giorni consecutivi dei valori limite di Pm10, è previsto un
giorno aggiuntivo di limitazione della circolazione nel territorio interessato, con estensione all'intero
territorio regionale nel caso di prolungamento degli sforamenti per
ulteriori 7 giorni. Le stesse limitazioni diventeranno obbligatorie anche
per i Comuni con più di 30.000 abitanti e per quelli dell'agglomerato di
Bologna a partire da ottobre 2016.
Azioni su tutti i settori
Oltre alle limitazioni alla circolazione, il Piano regionale mette in campo
azioni su tutti i settori emissivi, individuando circa 90 misure
articolate in sei ambiti di intervento prioritari e selezionate
attraverso l’analisi costi-benefici. I settori di intervento interessati
sono la città, la pianificazione e l’utilizzo del territorio; l’energia
(risparmio energetico e riqualificazione energetica edilizia,
regolamentazione degli impianti per il riscaldamento domestico alimentati a
biomassa); i trasporti e la mobilità sostenibile di persone e merci;
l’agricoltura (riduzione delle emissioni di ammoniaca dagli allevamenti e
del contenuto di azoto nei fertilizzanti, rinnovo parco mezzi agricolo); le
attività produttive (applicazione di accordi di settore per la riduzione
delle emissioni, contenimento delle emissioni diffuse e di composti organici
volatili); green public procurement (acquisti verdi nelle amministrazioni
pubbliche).
Inoltre le limitazioni sono accompagnate dalla campagna di comunicazione
regionale “Liberiamo l’aria”. Tutte le informazioni sulle misure
adottate sono disponibili sul sito della Regione Emilia-Romagna,
all’indirizzo www.liberiamolaria.it
Sito internet: Regione Emilia-Romagna