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16-12-2015
Regione Campania, Riordino del Servizio idrico integrato
Sul BUR del 7 dicembre 2015 è stata pubblicata la
Legge regionale 2 dicembre 2015, n. 15 recante “Riordino del
servizio idrico integrato ed istituzione dell’Ente Idrico Campano”.
La legge regionale riconosce il principio che l’acqua è
un “bene collettivo" essenziale per la vita umana e ha tra gli
obiettivi assicurare la disponibilità e l’uso dell’acqua potabile
necessaria per il soddisfacimento dei bisogni umani a tutti gli abitanti
della Regione, nonché la “tutela del diritto di ciascun individuo al minimo
giornaliero quale condizione essenziale per la vita umana”.
In particolare, la legge, in vigore dal 22 dicembre 2015,
definisce le funzioni della Regione e degli Enti locali in materia
di servizio idrico integrato e individua un ambito
territoriale unico di dimensioni regionali suddiviso in Ambiti
distrettuali (Napoli, Sarnese-Vesuviano, Sele, Caserta, Calore-Irpino).
L’ente di governo dell’ATO regionale è l’Ente Idrico campano,
cui partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni del territorio. L’EIC
predispone, adotta ed aggiorna il Piano d’Ambito, individua il soggetto
gestore del servizio idrico integrato in ogni Ambito distrettuale,
predispone e approva le convenzioni con i gestori e relativi disciplinari.
È prevista la partecipazione dei cittadini ai processi
decisionali di EIC attraverso il Comitato Consultivo, nonché si prevedono
disposizioni transitorie per garantire la continuità del
sistema.