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News / Dalle Regioni / Toscana

04-02-2016

Toscana, modificata la legge sulla tutela delle acque dall'inquinamento

La Regione Toscana, con la Legge Regionale 26 gennaio 2016, n. 3 recante "Disposizioni per la tutela delle acque dall’inquinamento. Modifiche alla l.r. 20/2006 in attuazione della l.r. 22/2015", ha modificato le disposizioni relative alla competenza per l'autorizzazione allo scarico.

La legge, in vigore il 30 gennaio 2016, modifica la legge regionale 20/2006 (Norme per la tutela delle acque dall'inquinamento) e trasferisce alla Regione tutte le funzioni in materia di autorizzazione degli scarichi, in precedenza affidate a Province e Autorità idrica toscana (AIT), ad eccezione degli scarichi di acque reflue domestiche fuori dalla pubblica fognatura.

La modifica si è resa necessaria in quanto come si legge nella premessa "Poiché le autorizzazioni allo scarico, ad eccezione degli scarichi di acque reflue domestiche fuori dalla pubblica fognatura, ricadono nell’ambito di applicazione del regolamento emanato con d.p.r. 59/2013 e, quindi, sono attratte nella competenza regionale secondo quanto previsto all’articolo 2, comma 1, lettera d), numero 6), della l.r. 22/2015, viene meno la competenza autorizzativa sia delle province, sia dell’Autorità idrica toscana (AIT) di cui alla legge regionale 28 dicembre 2011, n. 69 (Istituzione dell’autorità idrica toscana e delle autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani".

Pertanto, le autorizzazioni allo scarico, non in pubblica fognatura, di acque reflue industriali, di acque reflue urbane, e delle acque meteoriche di dilavamento contaminate sono rilasciate dal dirigente della struttura regionale competente, nell’ambito dell’autorizzazione unica ambientale di cui al regolamento emanato con decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013, n. 59.


 


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