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News / Dalle Regioni / VIA

09-10-2017

Veneto, approvata nuova guida metodologica per valutazione di incidenza ambientale

La Regione Veneto con delibera della Giunta n. 1400 del 29 agosto 2017, ha approvata “Nuove disposizioni relative all'attuazione della direttiva comunitaria 92/43/Cee e D.P.R. 357/1997 e ss.mm.ii. Approvazione della nuova "Guida metodologica per la valutazione di incidenza. Procedure e modalità operative.", nonché di altri sussidi operativi e revoca della D.G.R. n. 2299 del 9.12.2014”.

Come da premessa, in ragione del tempo trascorso e dell’esperienza istruttoria acquisita la Regione Veneto ha ravvisato la necessità di innovare i contenuti della D.G.R. 2299/2014 e alcuni aspetti della procedura di valutazione di incidenza in particolare al fine di:

  • soddisfare l’esigenza di semplificare la redazione degli studi di incidenza;
  • snellire e velocizzare i tempi di verifica degli studi medesimi;
  • conseguire gli obiettivi di contenimento della spesa pubblica di cui alla Spending Review, sia in termini di impiego di risorse umane, sia in termini di mezzi economici e meccanici;

Tra le novità di maggior rilievo, rispondenti all’esigenza di semplificare gli adempimenti amministrativi dell’utenza nei limiti legislativi consentiti, come si desume dai contenuti dell’Allegato A, parte integrante al presente provvedimento, contenente la nuova “Guida metodologica per la valutazione di incidenza. Procedure e modalità operative.”, si evidenzia la nuova elencazione dei casi tassativi in cui la valutazione di incidenza di piani, progetti e interventi può essere considerata non necessaria, vista la presenza di peculiari caratteristiche o del soddisfacimento di determinati presupposti. In particolare i casi di esclusione si ampliano dagli otto previsti nella Guida contenuta nell’Allegato A alla D.G.R. 2299/2014 ai ventitré di quella oggetto della presente proposta.

A completamento, poi, delle indicazioni contenute nella guida metodologica e al fine di facilitare e assistere i proponenti nella redazione degli studi per la valutazione di incidenza, per quanto attiene all'esame dei fattori di perturbazione che possono determinare incidenze sul grado di conservazione di habitat e specie tutelati dalle direttive 92/43/Cee e 2009/147/Ce, la presente proposta non prevede più che siano obbligatoriamente considerati sempre tutti i 560 fattori con individuazione di estensione, durata, magnitudine/intensità, periodicità, frequenza, probabilità di accadimento, viceversa che siano esaminati solo quelli che effettivamente possono agire caso per caso. Inoltre, qualora per l'identificazione e misura degli effetti si faccia ricorso a metodi soggettivi di previsione quali ad esempio il cosiddetto "giudizio esperto", la nuova guida non prevede più l'obbligo di monitoraggio.

In estrema sintesi, rispetto all'attuale disciplina, la nuova proposta di Guida metodologica determina la riduzione degli adempimenti amministrativi richiesti ai proponenti e la celerità del procedimento amministrativo volto all'approvazione di piani, progetti e interventi, determinando anche un contenimento dei costi.


 


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