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News / Regionali / Emilia-Romagna

07-10-2021

Emilia-Romagna: Impianti fotovoltaici, approvate Linee Guida

Approvate dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna le Linee Guida per i nuovi impianti fotovoltaici, solare galleggiante e agrovoltaico da installare su terreni di cave e discariche chiuse, per dare impulso alla produzione di energia rinnovabile, accelerando nel percorso intrapreso verso la transizione ecologica, con l’obiettivo di centrare la neutralità carbonica entro il 2050.

Le nuove Linee guida sono state approvate per favorire l’installazione di impianti fotovoltaici sulle aree di cava dove si è conclusa l’attività estrattiva. I nuovi impianti fino a 20 megawatt connessi alla rete elettrica di media tensione potranno partire con una semplice comunicazione: lo stesso nelle zone industriali e commerciali, oltre che su discariche non più attive.

La Giunta regionale, tra le prime in Italia, ha infatti approvato nuove norme che semplificano l’iter necessario all’avvio degli impianti solari e dettano indirizzi attuativi in particolare sull’utilizzo delle ex cave da applicare a tutte le istanze di nuova presentazione.

Arpae, l’Agenzia regionale per la prevenzione ambientale e l’energia, darà vita ad una nuova struttura operativa interna per assicurare uniformità e coordinamento nell’applicazione delle disposizioni sull’intero territorio regionale.

Si tratta di scelte che l'assessorato all'Ambiente ha portato avanti con decisione, in linea con le istanze dell'Assemblea legislativa e con gli obiettivi del Patto per il Lavoro e il Clima, per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.

Per le aree estrattive (cave dismesse), in particolare, se è previsto un recupero come invasi debuttano norme che disciplinano il “solare galleggiante”, posizionato direttamente sull’acqua, cioè i c.d. impianti fotovoltaici “flottanti”.

Per le ex cave restituite a un uso agricolo si promuove invece “l’agrovoltaico”, con l’integrazione della presenza di coltivazioni e impianti di produzione di energia grazie al ricorso a tecnologie innovative.

Nelle cave abbandonate, potranno essere installati pannelli a terra solo se non coltivate; altrimenti vale il limite del 10% della superficie complessiva.

Nessuna possibilità di sfruttamento energetico è contemplata infine nei casi in cui per la cava sia programmato un recupero ambientale, con interventi di rinaturazione, piantumazione e ripristino della vegetazione.


Sito internet: Regione Emilia-Romagna

 


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