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08-10-2021
Toscana, depurazione acque reflue urbane
Legge Regionale 1° ottobre 2021, n. 36 "Disposizioni urgenti per il
rispetto degli obblighi derivanti dall’appartenenza alla Comunità europea e
per la disciplina della fase di autorizzazione provvisoria allo scarico di
acque reflue urbane nei corpi idrici superficiali. Modifiche alla l.r. 5/2016 e
alla l.r. 20/2006".
La L.R. 36/2021, in vigore dal 7 ottobre 2021, tenuto
conto della necessità di provvedere urgentemente per garantire il rispetto
degli obblighi europei relativi al trattamento e allo scarico delle acque
reflue urbane, apporta modifiche alla l.r. 5/2016 e alla l.r. 20/2006.
In particolare, come riportato nel preambolo, la legge 36/2021 introduce
disposizioni rafforzative delle procedure acceleratorie di cui all’articolo
26 della l.r. 20/2006 e alla l.r. 5/2016 per garantire il
completamento delle opere di adeguamento nel più breve tempo
possibile, prevedendo:
- la definizione in legge dei tempi tecnici necessari per il
completamento degli interventi sulla depurazione relativi ad agglomerati
oggetto di procedure d’infrazione comunitaria sulla base di stringenti
cronoprogrammi dei lavori, contenuti nell’allegato A introdotto nella
l.r. 5/2016, da inserire nella programmazione temporale del piano
d’ambito e, ove necessario, nel piano stralcio;
- la rimodulazione, mediante aggiornamento dei piani stralcio di cui
alla l.r. 5/2016, dei cronoprogrammi degli interventi di depurazione non
interessati da infrazioni che, a causa di obiettive e comprovate
difficoltà di natura tecnica connesse ad eventi imprevedibili non
dipendenti dalla condotta del gestore e attestate da apposita
istruttoria di AIT, rendano necessario un differimento dei termini di
conclusione, comunque non oltre la data del 22 dicembre 2024, a
condizione che non sia compromesso il raggiungimento degli obiettivi di
qualità del corpo idrico recettore;
- la definizione, rispettivamente nell’ambito della l.r. 5/2016 e
della l.r 20/2006, di una compiuta disciplina delle fasi
dell’autorizzazione provvisoria di cui all’articolo 124, comma 6, del
d.lgs. 152/2006, degli impianti di depurazione del servizio idrico
integrato già in esercizio, strumento previsto dal legislatore nazionale
per regolare il passaggio da un sistema di depurazione non conforme agli
obblighi dell’Unione Europea ad altro conforme, ovvero per consentirne
il potenziamento funzionale, la ristrutturazione o la dismissione,
prevedendo limiti, cautele gestionali, prescrizioni e controlli idonei
ad assicurare che la prosecuzione dello scarico esistente non determini
un deterioramento dello stato di qualità del corpo idrico recettore e la
compromissione degli obiettivi di bacino idrografico.
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