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News / Giurisprudenza / Rifiuti

09-12-2015

Corte di Giustizia UE, modifica percorso trasporto transfrontaliero

La Corte di Giustizia UE, con sentenza del 26 novembre 2015, C-487/14, si è pronunciata sul cambio di percorso nel trasporto transfrontaliero rifiuti affermando che la modifica del valico di frontiera senza avere informato le autorità costituisce trasporto illecito.

La Corte, pronunciandosi su un rinvio pregiudiziale, ricorda che l’articolo 17 del regolamento CE n. 1013/2006 dispone che "se intervengono modifiche essenziali delle modalità e/o condizioni della spedizione autorizzata, compresi cambiamenti nei quantitativi previsti, nell’itinerario, nelle tappe, nella data di spedizione o nel vettore, il notificatore ne informa immediatamente le autorità competenti interessate nonché il destinatario e, se possibile, prima che abbia inizio la spedizione".

Quindi, la Corte ha dichiarato che:

L’articolo 17, paragrafo 1, del regolamento n. 1013/2006 deve essere interpretato nel senso che la spedizione di rifiuti, come quelli di cui all’allegato IV di tale regolamento, nel paese di transito attraverso un valico di frontiera diverso da quello indicato nel documento di notifica ed autorizzato dalle autorità competenti, deve essere considerata come una modifica essenziale intervenuta sulle modalità e/o condizioni della spedizione autorizzata, e pertanto il fatto di non aver informato di tale modifica le autorità competenti comporta che la spedizione di rifiuti è illegale, in quanto effettuata «in un modo che non è materialmente specificato nella notifica», ai sensi dell’articolo 2, punto 35, lettera d), di detto regolamento.


 


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