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News / Giurisprudenza / Rifiuti

31-07-2017

Cassazione penale, requisiti delega di funzioni in materia ambientale

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 31364 del 23 giugno 2017, si è pronunciata sui requisiti dell'istituto della delega di funzioni in materia ambientale affinché possa attribuirsi rilevanza penale.

Per attribuirsi rilevanza penale all'istituto della delega di funzioni in materia ambientale, è necessaria la compresenza di precisi requisiti:

  1. la delega deve essere puntuale ed espressa, con esclusione in capo al delegante di poteri residuali di tipo discrezionale;
  2. il delegato deve essere tecnicamente idoneo e professionalmente qualificato per lo svolgimento del compito affidatogli;
  3. il trasferimento delle funzioni delegate deve essere giustificato in base alle dimensioni dell'impresa o, quantomeno, alle esigenze organizzative della stessa;
  4. la delega deve riguardare non solo le funzioni ma anche i correlativi poteri decisionali e di spesa;
  5. l'esistenza della delega deve essere giudizialmente provata in modo certo.

In merito alla delega di funzioni in materia ambientale, secondo l'ormai univoca interpretazione della Corte, giunta gradualmente ad un'univoca interpretazione a conclusioni analoghe a quelle elaborate in tema di sicurezza sul lavoro, allorquando si tratti di aziende di non modeste dimensioni il legale rappresentante può, a fronte della molteplicità dei compiti istituzionali o della complessità dell'organizzazione aziendale, affidare, in base a precise disposizioni preventivamente adottate secondo le disposizioni statutarie, la direzione di singoli rami o impianti a persone, dotate di capacità tecnica ed autonomia decisionale: in tal caso la responsabilità penale ricade su questi ultimi soggetti, quando si accerti che il titolare stesso non abbia interferito nella loro attività.


 


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