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31-07-2017
Cassazione penale, requisiti delega di funzioni in materia ambientale
La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 31364 del 23 giugno
2017, si è pronunciata sui requisiti dell'istituto della
delega di funzioni in materia ambientale affinché possa attribuirsi
rilevanza penale.
Per attribuirsi rilevanza penale all'istituto della delega
di funzioni in materia ambientale, è necessaria la compresenza di
precisi requisiti:
- la delega deve essere puntuale ed espressa, con esclusione in
capo al delegante di poteri residuali di tipo discrezionale;
- il delegato deve essere tecnicamente idoneo e
professionalmente qualificato per lo svolgimento del compito
affidatogli;
- il trasferimento delle funzioni delegate deve essere
giustificato in base alle dimensioni dell'impresa o, quantomeno, alle
esigenze organizzative della stessa;
- la delega deve riguardare non solo le funzioni ma anche i
correlativi poteri decisionali e di spesa;
- l'esistenza della delega deve essere giudizialmente provata in
modo certo.
In merito alla delega di funzioni in materia ambientale,
secondo l'ormai univoca interpretazione della Corte,
giunta gradualmente ad un'univoca interpretazione a conclusioni
analoghe a quelle elaborate in tema di sicurezza sul lavoro,
allorquando si tratti di aziende di non modeste dimensioni
il legale rappresentante può, a fronte della molteplicità dei compiti
istituzionali o della complessità dell'organizzazione aziendale, affidare,
in base a precise disposizioni preventivamente adottate secondo le
disposizioni statutarie, la direzione di singoli rami o impianti a persone,
dotate di capacità tecnica ed autonomia decisionale: in tal caso la
responsabilità penale ricade su questi ultimi soggetti, quando si
accerti che il titolare stesso non abbia interferito nella
loro attività.