COV Lavanderie >> Le attività
di pulizia a secco di tessuti e pellami, escluse le pellicce, e le
pulitintolavanderie a ciclo chiuso erano comprese nell’Allegato I del D.P.R.
25 luglio 1991 e classificate come attività ad inquinamento atmosferico poco
significativo, il cui esercizio non richiedeva l'autorizzazione.
Con l'approvazione del D.M. 16 gennaio 2004, n. 44, le stesse sono ritenute
assimilabili alle attività a ridotto inquinamento atmosferico e pertanto, a
condizione che rispettino determinati requisiti, possono essere autorizzate
in via generale alle emissioni di solventi organici (COV -Composti Organici
Volatili) con una procedura semplificata che deve essere in ogni caso
predisposta dall'autorità competente (Regione o Provincia).
Le imprese esistenti alla data di entrata in vigore del decreto citato,
ossia il 12 marzo 2004, per avvalersi della procedura semplificata devono
presentare la domanda di autorizzazione entro il 12 marzo 2005.