Umbria, aree idonee e non idonee impianti FER

L’Umbria, con legge n. 7/2025, ha approvato misure per la transizione energetica e tutela del paesaggio e individua le aree idonee e non idonee impianti FER.

La legge, in vigore dal 18 ottobre 2025, disciplina in particolare, in maniera differenziata sulla base della fonte e della tipologia di impianto, l’individuazione delle aree idonee e non idonee all’installazione di impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile (impianti FER).

Aree idonee

Rientrano tra le aree idonee:

  • le superfici e le coperture degli edifici e delle strutture edilizie;
  • le aree a parcheggio laddove, attraverso la realizzazione di strutture di sostegno, sia garantita la necessaria presenza di posti auto;
  • tutte le aree di pertinenza e quelle asservite all’immobile principale, ad esso funzionalmente collegate e utilizzate;
  • le aree utilizzate quali depositi di materiali e/o rifiuti realizzate in conformità agli strumenti urbanistico/edilizi;
  • i siti oggetto di bonifica, nazionali e regionali, individuati ai sensi della Parte Quarta, Titolo V, del d.lgs. 152/2006;
  • le discariche e i lotti di discarica, chiusi o ripristinati;

I termini dei procedimenti autorizzativi per l’installazione di impianti ricadenti all’interno di superfici ed aree idonee sono ridotti di un terzo e, laddove previsto, l’Autorità competente in materia paesaggistica esprime un parere obbligatorio comunque non vincolante.

Aree non idonee

Nelle aree non idonee sussiste un’altissima probabilità di esito negativo delle valutazioni, in sede di autorizzazione e la non idoneità si applica, fermo restando quanto previsto all’articolo 1, comma 3, anche agli impianti la cui procedura autorizzativa e di valutazione ambientale, di competenza regionale o statale, è in corso di espletamento al momento dell’entrata in vigore della legge.

Rientrano tra le aree non idonee:

  • le aree e superfici ricomprese nel perimetro dei beni sottoposti a tutela ai sensi del d.lgs. 42/2004;
  • nei siti registrati nella lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO e UNESCO MAB;
  • aree comperese nella Rete Natura 2000.

    Legge Regionale 16 ottobre 2025, n. 7

    Misure urgenti per la transizione energetica e la tutela del paesaggio umbro. (B.U.R. Umbria ED. Str. 17/10/2025, n. 51)

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