Cassazione penale, abbandono di rifiuti Dl 116/2025

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 37187/2025, si è pronunciata sull’abbandono di rifiuti dopo la riforma approvata, ex Dl 116/2025.

Il recente d.l. 116\2015, entrato in vigore il 9/8/2025 e conv. in l. n. 247/2025, che ha modificato molte delle norme di cui al d.lgs 152/2006, ha previsto nel nuovo testo dell’art. 255, la contravvenzione di abbandono di rifiuti non pericolosi – che nei casi particolari di cui all’art. 255-bis si connota quale ipotesi delittuosa – e nel nuovo art. 255-ter il delitto di abbandono di rifiuti pericolosi, con un trattamento sanzionatorio che prevede anche ipotesi aggravate.

Risulta, quindi, evidente che non può essere invocata l’abrogatio criminis in relazione alla condotta posta in essere antecedentemente e qualificata ai sensi dell’art. 256, comma 2 dlv 152\06, in quanto le modifiche in questione hanno solo diversificato le condotte a seconda dell’oggetto, mantenendone la rilevanza penale, e previsto pene più severe e nuove ipotesi delittuose.


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