Il Consiglio Ue ha adottato il regolamento che semplifica il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM) dell’UE, nell’ambito del cosiddetto pacchetto legislativo “Omnibus I”.
Il regolamento, come riportato nel Comunicato stampa del 29 settembre 2025, sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE nei prossimi giorni ed entrerà in vigore il terzo giorno successivo a quello della pubblicazione.
Dopo il via libera definitivo del Parlamento Ue il 10 settembre 2025 alle modifiche al Regolamento (UE) 2023/956, il nuovo regolamento è stato formalmente approvato dal Consiglio Ue.
Obiettivo del Regolamento
- Semplificare e migliorare la conformità al CBAM in modo efficiente sotto il profilo dei costi.
- Ridurre gli oneri normativi e amministrativi.
- Ridurre i costi di conformità per le imprese dell’UE, in particolare le PMI.
- Mantenere invariata l’ambizione climatica, poiché circa il 99% delle emissioni incorporate nei beni CBAM importati rimarrà coperto.
Principali modifiche introdotte
- Nuova soglia “de minimis”, in base alla quale le importazioni fino a 50 tonnellate per importatore all’anno non saranno soggette alle norme CBAM.
- Flessibilità iniziale (2026), all’inizio del 2026, in attesa della registrazione CBAM, le importazioni di merci CBAM saranno consentite a diverse condizioni, in attesa della registrazione CBAM dell’importatore.
- Altre semplificazioni:
- procedura di autorizzazione
- processi di raccolta dei dati
- calcolo delle emissioni
- verifica delle emissioni
- calcolo della responsabilità finanziaria.
Infine, il regolamento modificato contiene adeguamenti delle disposizioni relative alle sanzioni e alle norme relative ai rappresentanti doganali indiretti.