La Commissione Ue, con la Comunicazione C/2025/2983, fornisce gli orientamenti sugli obiettivi di consumo di energia da fonti rinnovabili nei settori dell’industria e dei trasporti.
Gli orientamenti si riferiscono all’ultima versione della direttiva sulle energie rinnovabili (direttiva UE 2023/2413, c.d. “direttiva riveduta“), che modifica la direttiva (UE) 2018/2001 introducendo cambiamenti del quadro legislativo che disciplina l’energia rinnovabile fino al 2030 e oltre.
In particolare, con la Comunicazione si forniscono gli orientamenti per l’attuazione di alcuni articoli:
- art. 22-bis (Utilizzo dell’energia rinnovabile nell’industria);
- art. 22-ter (Condizioni per la riduzione dell’obiettivo relativo all’uso di combustibili rinnovabili di origine non biologica nel settore industriale);
- art. 25 (Aumento dell’energia rinnovabile e riduzione dell’intensità dei gas a effetto serra nel settore dei trasporti).
La direttiva riveduta sulle energie rinnovabili, che costituisce un caposaldo del Green Deal europeo e di REPowerEU, è finalizzata a conseguire l’ambizioso obiettivo dell’Unione di contrastare i cambiamenti climatici e ridurre la propria dipendenza energetica dalla Russia.
Essa aumenta notevolmente il livello di ambizione in materia di energia rinnovabile, non solo portando dal 32 % al 42,5 % l’obiettivo vincolante dell’Unione per la quota di energia rinnovabile che deve essere conseguito collettivamente entro il 2030 (con l’aspirazione di pervenire al 45 %), ma anche rafforzando i sotto-obiettivi per le energie rinnovabili da conseguire in vari settori, compresa l’industria, e aggiungendone di nuovi.
Comunicazione Commissione Ue 27 maggio 2025, n. 2983
Orientamenti sugli obiettivi di consumo per i combustibili rinnovabili di origine non biologica nei settori dell’industria e dei trasporti, di cui agli articoli 22 bis, 22 ter e 25 della direttiva (UE) 2018/2001 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, quale modificata dalla direttiva (UE) 2023/2413