L’Emilia-Romagna, con determinazione dirigenziale n. 11093/2025, ha approvato la scheda in cui sono riportate le caratteristiche del processo di produzione dei sottoprodotti di lavorazione del pomodoro.
In particolare, il provvedimento approva la scheda – Processo produttivo n. 13 – relativa ai sottoprodotti denominati:
- “Sabbie di lavorazione dei pomodori”
- “Sassi di lavorazione dei pomodori”.
Le imprese che producono i residui derivanti dal processo produttivo avente le caratteristiche indicate ora possono richiedere l’iscrizione nell’“Elenco regionale dei sottoprodotti” nel rispetto delle ulteriori condizioni stabilite dalla normativa regionale.
I residui sono originati dal processo produttivo delle conserve, polpa, passata, concentrati e altri sughi o salse di pomodoro e presentano le caratteristiche seguenti:
- Sabbie di lavorazione dei pomodori: si tratta di sabbie che esitano dalla fase di lavaggio con acqua dei pomodori e dalla successiva separazione tramite operazioni di sedimentazione e centrifugazione;
- Sassi di lavorazione dei pomodori: si tratta di sassi che esitano dalla selezione in ingresso ovvero dalla fase di lavaggio con acqua dei pomodori e dalla successiva separazione tramite operazioni di sedimentazione e meccaniche.
L’utilizzo può avvenire:
- sabbie di lavorazione dei pomodori, in agricoltura, per rinterri, riempimenti, rimodellamenti, ripristini, miglioramenti fondiari, sistemazioni idraulico-agrarie di fondi rustici o terreni agricoli;
- sassi di lavorazione dei pomodori, per il consolidamento delle strade interpoderali o la sistemazione, stabilizzazione e arginatura di fossi e canali.
Le sabbie di lavorazione dei pomodori sono avviate all’utilizzo a seguito di operazioni di essiccatura con eventuale centrifugazione meccanica; mentre i sassi di lavorazione dei pomodori sono avviati all’utilizzo senza alcun trattamento.
La scheda tecnica dettaglia, inoltre, i requisiti standard di prodotto e gli aspetti gestionali.