Giurisprudenza

Cassazione penale, procedura estintiva contravvenzioni

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 5576/2023, si è pronunciata in merito alla procedura estintiva delle contravvenzioni prevista dagli artt. 318-bis e segg. del d.lgs. n. 152/2006 affermando tra l’altro la non obbligatorietà della stessa. L’art. 318-bis, d.lgs. n. 152 del 2006, pone una precisa linea di confine di tale meccanismo estintivo rispetto

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Cassazione civile, amministratore di condominio e rifiuti

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 4561 del 14 febbraio 2023, ha affermato che l’amministratore di condominio non può essere ritenuto responsabile solidalmente con l’autore per il conferimento di rifiuti non conformi nei contenitori predisposti per la raccolta differenziata. L’amministrazione di condominio non può essere chiamato a rispondere, per il solo fatto di

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Cassazione penale, classificazione come rifiuto

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 4214/2023, si è pronunciata in merito alla modalità di classificazione come rifiuto nel caso di specie di discarica abusiva. La classificazione di una sostanza o di un oggetto quale rifiuto non deve necessariamente basarsi su un accertamento peritale, potendo legittimamente fondarsi anche su elementi probatori, quali le

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Cassazione penale, sfalci e potature condizioni non rifiuti

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 4221/2023, si è pronunciata sulle condizioni affinché gli sfalci e le potature non costituiscano rifiuti, ex art. 185, comma 1, lett. f), dlgs. 152/2006. Gli sfalci e le potature che non costituiscono rifiuto – e che quindi rientrano nella deroga di cui all’art. 185, comma 1, lett.

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Consiglio di Stato, bonifica e responsabilità del proprietario

Il Consiglio di Stato, con la Sentenza n. 1168/2023, si è pronunciato in tema di inquinamento affermando la responsabilità del proprietario per la bonifica nel caso di mancata vigilanza per impedire ad estranei di penetrare nell’area e di abbandonarvi i rifiuti. In tema di inquinamento, il proprietario del terreno risponde della bonifica effettuata sul suolo

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Cassazione penale, reato di abbandono rifiuti

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 2339 del 20 gennaio 2023, si è pronunciata sul reato di abbandono rifiuti, ex art. 256 c. 2 dlgs 152/2006, affermando che può essere commesso solo dall’imprenditore, ma tale qualità, tuttavia, può essere dimostrata in qualsiasi modo ed essere desunta anche dalle modalità stesse di consumazione del

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Tar Lazio, FIR rifiuti pulizia reti fognarie

Il Tar Lazio, con la Sentenza n. 1055/2023, si è pronunciato in merito al nuovo modello unico per la raccolta e il trasporto dei rifiuti provenienti dalle attività di pulizia manutentiva delle reti fognarie di qualsiasi tipologia, ai sensi dell’art. 230, comma 5, Dlgs 152/2006. “L’omogeneità formale e la successione cronologica tra gli artt. 193

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Cassazione civile, proprietario incolpevole sito inquinato

Le Sezioni Unite Civili, con la Sentenza 3077/2023, in tema di responsabilità ambientale, hanno affermato che a carico del proprietario/gestore del sito inquinato che non abbia direttamente causato l’inquinamento, non può essere imposto l’obbligo di eseguire le misure di messa in sicurezza di emergenza (c.d. “m.i.s.e.”) e di bonifica. Difatti, gli effetti in capo al

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Cassazione penale, Sottoprodotti di origine animale

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 385 del 10 gennaio 2023, si è pronunciata sui sottoprodotti derivanti da animali idonei al consumo umano, ma ad esso non destinati per motivi commerciali o problemi di lavorazione o difetti di imballaggio o perché scaduti. I sottoprodotti derivanti da animali idonei al consumo umano, ma ad

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